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Ramadan ed Eid a Zanzibar: un momento di fede, comunità e festa

  • Immagine del redattore: Boutique Hotel Matlai
    Boutique Hotel Matlai
  • 26 mar
  • Tempo di lettura: 5 min

Zanzibar, con la sua ricca cultura swahili e le radicate tradizioni islamiche, celebra il mese sacro del Ramadan con devozione e un forte senso di comunità. Con l'inizio del mese, con la mezza luna, l'isola si riposa e sposta il suo ritmo verso la preghiera, il digiuno e la riflessione. Dalle tranquille strade di Stone Town ai silenziosi villaggi costieri, il Ramadan è un periodo davvero speciale a Zanzibar.


Moschea all'interno

Lo spirito del Ramadan a Zanzibar

Il Ramadan è il nono mese del calendario islamico ed è considerato il mese in cui furono rivelati i primi versetti del Corano al profeta Maometto. È un periodo sacro durante il quale i musulmani digiunano dall'alba al tramonto e si astengono dal cibo, dalle bevande e da altri bisogni fisici. Il digiuno durante il Ramadan ha lo scopo di offrire un'opportunità di riflessione, promuovere la crescita spirituale e rafforzare il proprio rapporto con Dio. È uno dei cinque pilastri dell'Islam e quindi un aspetto fondamentale dello stile di vita dei musulmani.
Poiché non è facile digiunare tutto il giorno, alcuni musulmani sono esentati dal digiuno. Tra questi rientrano bambini, donne durante il ciclo mestruale, donne incinte o che allattano, persone malate e viaggiatori. Ma anche all'interno di questi gruppi alcune persone digiunano volontariamente. Alcuni abitanti di Zanzibar addirittura prolungano il loro periodo di digiuno di una o due settimane per esprimere la loro devozione ad Allah.
A Zanzibar, dove l'Islam è la religione predominante, la vita quotidiana cambia notevolmente. Gli orari di lavoro e commerciali vengono spesso modificati per favorire il digiuno e l'isola ha un'atmosfera tranquilla.
Per i dipendenti del settore alberghiero e della ristorazione è spesso particolarmente difficile conciliare la rottura del digiuno con l'orario di lavoro.
Al tramonto, la chiamata alla preghiera (Adhan) risuona dalle moschee e segnala il momento dell'Iftar, la rottura del digiuno. Famiglie e amici si riuniscono per gustare datteri, succhi freschi e piatti tradizionali di Zanzibar, come l'urojo (una zuppa piccante), i mishkaki (spiedini di carne alla griglia) e il riso al cocco. Il senso di comunità è forte ed è consuetudine per la gente del posto condividere i pasti con i vicini e con i bisognosi.
Poco prima dell'alba, la maggior parte delle persone che digiunano consuma un altro pasto. Questo è chiamato Sahur o Sehri.

Inizio e fine del Ramadan
Ogni anno l'inizio del Ramadan viene spostato di undici giorni. Questo perché il calendario islamico tradizionale è calcolato in modo diverso dal calendario gregoriano cristiano. Dura solo 354 giorni e si basa sulla luna. Il Ramadan inizia con la luna nuova. Per celebrare l'arrivo della luna nuova o della prima luna visibile dopo la luna nuova, "l'avvistamento della luna" viene utilizzato come criterio per l'inizio del Ramadan. A Zanzibar, l'avvistamento della luna può talvolta essere ritardato di 1-2 giorni se la luna non è visibile a causa delle condizioni meteorologiche. Quest'anno il mese del digiuno si svolge dal 28 febbraio al 30 marzo. Nel 2026 sarà dal 17 febbraio al 18 marzo e nel 2027 dal 7 febbraio all'8 marzo.
All'inizio del Ramadan e durante il periodo di digiuno, i musulmani si salutano con frasi come "Ramadan Kareem", "Ramadan Mubarak" o "Eid Mubarak". Con questi saluti si augurano reciprocamente una benedetta Quaresima. "Ramadan Kareem" significa "Un Ramadan generoso", "Ramadan Mubarak" significa "Ramadan benedetto" e "Eid Mubarak" significa "Festa felice".

Preghiere in una moschea

Preghiere serali e mercati notturni

Dopo l'Iftar, molti zanzibarini si recano in moschea per la preghiera del Tarawih, la speciale preghiera notturna durante il Ramadan. Le moschee più famose, come la Masjid Malindi e la Masjid Muzammil, si riempiono di fedeli in cerca di un contatto spirituale.
Questo è anche il momento ideale per i visitatori per esplorare i mercati notturni di Zanzibar. Lì le strade si animano con le bancarelle che vendono deliziose prelibatezze del Ramadan. Presso i Forodhani Gardens di Stone Town potrete gustare la pizza di Zanzibar, i kebab piccanti e il pesce fresco alla griglia: una vera festa per i sensi.

Le donne celebrano l'Eid

La gioiosa celebrazione dell'Eid al-Fitr

La fine del Ramadan è segnata dall'Eid al-Fitr, una celebrazione festosa che segna la fine del mese di digiuno. La giornata inizia con una speciale preghiera festiva nelle moschee, dove migliaia di persone si riuniscono indossando abiti colorati per ringraziare e chiedere benedizioni.
Nei giorni precedenti, i negozi di tessuti della città erano pieni di donne che sceglievano stoffe colorate, alcune con decorazioni dorate o colorate e scintillanti, per i nuovi abiti.
Dopo le preghiere, le famiglie fanno visita ai propri cari, si scambiano regali e si godono festeggiamenti festosi. Piatti tradizionali come il pilau (riso speziato), il biryani e dolci come i kaimati (palline di pasta fritte nello sciroppo) riempiono le tavole. I bambini ricevono l'Eidiyah (piccoli regali o denaro) e l'isola si anima di risate, musica e festeggiamenti.
A Zanzibar, l'Eid non dura solo un giorno: i festeggiamenti spesso durano diversi giorni e includono spettacoli culturali, eventi sulla spiaggia e persino gite in barca. È un momento di gioia, generosità e rinnovamento della fede.

È consigliabile visitare Zanzibar durante il Ramadan?
I viaggiatori che visitano Zanzibar durante il Ramadan e l'Eid al-Fitr possono scoprire in modo unico le ricche tradizioni dell'isola. Sebbene alcuni ristoranti e negozi abbiano ridotto gli orari di apertura, la profonda spiritualità e il calore della comunità sono una vera delizia. Il rispetto delle usanze locali, come ad esempio un abbigliamento appropriato ed evitare pasti pubblici durante la Quaresima, arricchisce l'esperienza e promuove una più profonda comprensione culturale.
Sebbene l'isola celebri il mese sacro con digiuno e preghiera, i turisti sono comunque benvenuti e gli hotel e i resort restano aperti. Alcuni ristoranti potrebbero aver modificato gli orari di apertura e durante il giorno non è consentito mangiare, bere e fumare in pubblico, nemmeno in auto. Tuttavia, molti hotel continuano ad accogliere ospiti internazionali come di consueto.
L'Eid al-Fitr, la fine del Ramadan, è un momento meraviglioso per visitare il Paese. L'isola si anima di celebrazioni, festival speciali ed eventi culturali. Se si rispettano le usanze locali e si abbraccia lo spirito festivo, un viaggio a Zanzibar durante il Ramadan può rivelarsi un'esperienza unica e arricchente.

Pulizia della piscina

Ramadan a Matlai
Cerchiamo di adattarci il più possibile alle circostanze del digiuno. I nostri giardinieri iniziano la giornata lavorativa prima al mattino, appena spunta l'alba, e fanno una pausa più lunga a mezzogiorno, quando fa più caldo. Il lavoro del personale di cucina è ammirevole: cucinano per gli ospiti e sono circondati da profumi deliziosi per tutto il giorno, ma non è loro permesso mangiare. Quando assaggiano qualcosa, non la ingoiano, la sputano. I maggiordomi servono le bevande, ma non è loro consentito bere. Non è un periodo facile per nessuno dei membri dello staff.

Che si partecipi a un pasto Iftar, si esplorino i mercati festivi o si festeggi l'Eid con la gente del posto, il Ramadan a Zanzibar è un'esperienza toccante e indimenticabile che mette in mostra magnificamente la vivace cultura e la calda ospitalità dell'isola.


 
 
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